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Lo stigmaquest è un test psicometrico semiqualitativo mixed-method usato in psichiatria sociale e psicologia sociale per studiare la percezione dei processi di stigmatizzazione.
Lo stigma viene riconosciuto dalla World Psychiatric Association (WPA)[1] come uno dei tre fattori determinanti il fallimento delle cure mediche e delle terapie[2] sia farmacologiche sia psicoterapiche in ambito di malattia mentale, causando una bassa compliance e bassa qualità di vita che esitano in una cronicizzazione più veloce. Nel caso di pazienti adolescenti al primo esordio psicotico, il sentirsi etichettato e il rigetto di assistenza sanitaria possono essere fattori negativi decisivi nella storia naturale del giovane paziente.

È un complesso questionario psicometrico semi-strutturato auto-somministrato in ambiente assistito per la valutazione degli atteggiamenti di distanza sociale, degli stereotipi e dei pregiudizi che portano alla discriminazione e allo stigma (public stigma) nei confronti della malattia mentale. Frequentemente usato in doppia valutazione T0/T1.
Si prefigge l'obiettivo di descrivere, comparare, spiegare i comportamenti messi in atto, gli atteggiamenti, il sistema di norme, le credenze alle quali aderiscono gli intervistati in tema di pregiudizio su chi si sa essere affetto da una malattia mentale, non altrimenti specificata. Ottimizzato per le indagini nei medi gruppi (n>49) come classi scolastiche, gruppi di lavoro, cluster di partecipanti a campagne di prevenzione (primaria e secondaria), popolazioni statisticamente omogenee.
È stato ideato nel 2005 dal gruppo di lavoro della Cattedra di psichiatria dell'Università degli Studi di Foggia dell'AILAS Associazione Italiana Lotta allo Stigma e della associazione di promozione sociale Stigmamente, Arte Media e Psichiatria sullo Stigma e la Diversità.[3] Il test è stato ufficialmente presentato alla comunità scientifica internazionale della World Psychiatric Association nel 2008 con un primo report di 450 adolescenti e 120 adulti[4]. Il test è stato in seguito adottato come strumento ufficiale della campagna di prevenzione primaria regionale sul disagio psicologico degli adolescenti (4500) della Agenzia Regionale Sanitaria (A.Re.S) della Regione Puglia svoltasi dal 2009[5] al 2012[6]. Nel 2017 è stato usato nel progetto di prevenzione primaria sugli adolescenti (400) IamStigmaFree[7] realizzato dal Centro Formazione e Ricerca del DSM Lecce e dalla SIPS Società Italiana Psichiatria Sociale.

Approfondimenti sul questionario
Lo strumento è calibrato sulla popolazione italiana in toto e in tre parti su quattro (parte I, II e III) sulla popolazione europea e occidentale. L'omologazione è resa possibile dalle concordanze con i lavori di Heather Stuart[8] (WPA - WHO) per la parte I (domande a risposta aperta), con il questionario di Haghighat[9] (Standardized Stigmatization Questionnaire SSQ)[10] per la parte II (scala di Likert), a sua volta mutuato dagli studi ormai ritenuti classici di Corrigan[11]. La parte III (tabella di aggettivazione) attinge maggiormente alla letteratura socio-antropologica che medica in riferimento soprattutto agli studi sul differenziale semantico incentrati sulle categorie individuate dal sociologo Goffman più soggette agli stereotipi, includendo anche il migrante non comunitario. La parte IV (analisi dei cluster) è incentrata sulla percezione delle categorie maggiormente penalizzate dai mass media. Lo Stigmaquest è integrabile con il Sondaggio Ministero della Salute predisposto per le scuole secondarie italiane.
Note
- NORMAN SARTORIUS, WOLFGANG GAEBEL, HELEN-ROSE CLEVELAND, HEATHER STUART, TSUYOSHI AKIYAMA, JULIO ARBOLEDA-FLÓREZ, ANJA E. BAUMANN, OYE GUREJE, MIGUEL R. JORGE, MARIANNE KASTRUP, YURIKO SUZUKI, ALLAN TASMAN10, WPA guidance on how to combat stigmatization of psychiatry and psychiatrists, in World Psychiatry, v.9(3);, 2010 Oct.
- the wpa global programme to reduce stigma and discrimination because of schizophrenia (PDF), su open-the-doors.com.
- Stigma e discriminazione negli studenti dei CdL in professioni sanitarie: uno studio con lo Stigmaquest - Abstract on Journal of Psychopathology 1/2012 SOPSI ACTS - ISSN: 1592-1107
- Bellomo, Nardini, Petito, Ferretti, Starace. Lotta allo stigma percorsi integrativi ed innovativi. Congresso WPA Fiuggi 2008 - Health Policy, Artistic Activity, Ecology, Ethic: new prospectives the Italian Psichiatry
- Prevenzione e contrasto dello stigma e della discriminazione legati alla malattia mentale. (10/AP1/05). (Delibera di Giunta Regionale n. 369/06 avente ad oggetto Programma di utilizzo delle quote anno 2005 vincolate agli obiettivi del PNS 2003/2005. Intesa Stato Regioni n. 247 del 9 febbraio 2006° sono stati approvati i Progetti di Piano finanziati con le risorse 2005 e Delibera A.Re.S. Puglia n. 95 del 9 luglio 2009))
- "Prevenzione e lotta allo Stigma ed al Pregiudizio nei confronti dei disturbi psichiatrici mediante un intervento psicoeducativo effettuato sulla popolazione scolastica" (Delibera di Giunta Regionale n. 2994/2010 e Delibera A.Re.S. Puglia n. 110 del 30 maggio 2012).
- Congresso SIP - Società Italiana di Psichiatria - Sezione Puglia e Basilicata “I distrubi psichiatrici nei giovani. La continuità nell'assistenza e gli interventi precoci" Lecce, 30/31 ottobre 2017 - link al poster https://sippugliabasilicata.wordpress.com/wp-content/uploads/2017/11/de-luca-potenza-et-al.pdf
- Fighting the stigma caused by mental disorders: past perspectives, present activities, and future directions, su ncbi.nlm.nih.gov.
- The Development of an Instrument to Measure Stigmatization: factor analysis and origin of stigmatization, su scielo.isciii.es.
- A unitary theory of stigmatisation Pursuit of self-interest and routes to destigmatisation. The British Journal of Psychiatry Mar 2001, 178 (3) 207-215; DOI: 10.1192/bjp.178.3.207, su bjp.rcpsych.org.
- Understanding the impact of stigma on people with mental illness. World Psychiatry. 2002 Feb; 1(1): 16–20., su ncbi.nlm.nih.gov.
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